Cosa facciamo

Margot è una associazione di professionisti che hanno deciso di declinare verso il sociale le loro competenze. Dal momento della sua fondazione, nel gennaio del 2013, Margot si è occupata di violenza di genere e di bullismo.

Cosa può fare Margot a tutela delle vittime di violenza di genere:

  • Organizzare corsi di protezione personale per dare strumenti psicofisici di autodifesa
  • Organizzare corsi di formazione per operatori che si occupano di violenza di genere (forze dell’ordine, personale sanitario etc)
  • Organizzare incontri nelle scuole per far riflettere i ragazzi sui temi del bullismo, violenza di genere, dipendenze etc
  • Mettere a disposizione le nostre competenze e creare insieme dei percorsi di formazione che permettano agli operatori di lavorare con consapevolezza maggiore e in rete
  • Aiutare le persone violente a cambiare il loro comportamento con il centro di ascolto Margot Net
  • Aiutare le vittime di violenza di genere in percorsi protetti di denuncia
  • Dare una consulenza gratuita a livello psicologico e legale (Si tratta di un incontro a carattere orientativo per decidere quale sia la strada migliore da intraprendere)
  • Mettere in contatto vittime di violenza di genere con psicologi e legali che hanno maturato esperienza nel settore (il servizio non è gratuito: Margot non riceve alcun finanziamento pubblico)
  • Produrre documentari da utilizzare come attivatori emozionali o come materiale formativo
  • Garantirti che le persone con cui ti mette in contatto hanno le competenze e la preparazione giusta per aiutarti
  • Ascoltarti

 

Cosa NON può fare Margot

  • Offrire residenzialità per le vittime di violenza di genere
  • Offrire un servizio telefonico di emergenza sulle 24 ore. Cerchiamo di tenere sempre acceso il nostro telefono, ma, anche in questo caso, tutto è su base volontaria in quanto non abbiamo nessun finanziamento pubblico.

Stiamo crescendo e speriamo di poter offrire servizi e supporti sempre più importanti e qualificati

 

Cosa puoi fare tu per Margot

Avere una corretta relazione con il tuo partner.
Non avere paura di chiedere aiuto: è molto difficile uscire da certe situazioni da soli. Ci vuole il sostegno di persone competenti
Fare una donazione per sostenere la nostra associazione, telefonandoci e prendendo contatto con noi.

Protezione personale

Prevede l’organizzazione di corsi teorico-pratici di protezione personale. Un modo per fornire lo spunto del cambiamento alle donne vittime di violenza, una riflessione interiore, nuove capacità di gestione del proprio corpo.

Informazione

Partecipiamo e organizziamo seminari, incontri, convegni sul tema della violenza di genere e produciamo inchieste giornalistiche sul tema della sicurezza. Produciamo anche documentari che utilizziamo durante gli incontri sia come attivatori emozionali sia come documentari.

Scuola

Facciamo corsi nelle scuole sui temi del bullismo e della violenza di genere, fornendo elementi di sociologia, giuridici e introducendo anche elementi pratici di protezione personale. Gli incontri prevedono lavori con singole classi, in cui vengono usati anche documentari video e incontri in plenaria, in cui i ragazzi e le ragazzi si confrontano con amministratori e altri rappresentanti delle istituzioni.

Formazione

Sette donne su dieci uccise per mano del partner lo avevano denunciato almeno una volta. Per questo crediamo che sia importante lavorare con i professionisti che entrano in contatto per il lavoro che svolgono con le donne vittime di violenza, (sanitari, forze dell’ordine, magistrati, avvocati, assistenti sociali, operatrici dei centri anti violenza, associazioni di volontariato) mettere a disposizione le nostre competenze e creare insieme dei percorsi di formazione che permettano agli operatori di lavorare con consapevolezza maggiore e in rete. Lo scopo è quello di evitare la vittimizzazione secondaria, quella che a volte le vittime di violenza di genere subiscono quando le istituzioni forniscono risposte corrette dal punto di vista burocratico ma inefficaci e non tempestive.

Margot Net

E’ la rete dei servizi che vogliamo mettere in atto. Il 24 febbraio 2015 abbiamo aperto il primo centro di ascolto in Umbria per autori di maltrattamenti, consapevoli che essere persone violente è una scelta: si può scegliere di non esserlo.

Margot Wave

E’ un database che tiene traccia e raggruppa tutti gli articoli che parlano di violenza di genere e bullismo. Margot Wave nasce con lo scopo di creare un cenrto informativo per tutte quelle persone, studiosi o professionisti che studiano il problema della violenza.

Margot Base

 
 

 

 

Margot Wave è un centro di documentazione nel quale sono raggruppati articoli, documenti e statistiche che ha lo scopo di unificare la letteraturea e le informazioni che ruotano attorno al bullismo e alla violenza di genere.

Cosa puoi fare

Intanto…

  1. non mettere in atto comportamenti violenti né di tipo fisico né psicologico né economico nei confronti del tuo partner. Se ami qualcuno… lascialo libero. L’amore non è una questione di potere.afrodite milo
  2. Ricorda che il fenomeno della violenza di genere
    E’ esteso, anche se ancora sommerso e per questo sottostimato.
    E’ trasversale, può riguardare chiunque. Riguarda donne e uomini di ogni età, razza e classe sociale.
    E’ presente in culture diverse fra loro e dall’esperienza di osservatori ed esperti, riguarda nella maggioranza dei casi uomini di nazionalità italiana.
  3. Questa spiegazione trova origine in una struttura della società in cui si legittimano gli uomini ad avere il potere e il controllo sulla famiglia e sulla propria partner.
  4. E’ agita da uomini che non presentano particolari problemi. Alcool, droghe e disturbi psichici non sono cause ma elementi che possono far precipitare la situazione.
  5. Gli studi mostrano che non tutti i bambini che sono stati vittime o testimoni della violenza diventano uomini violenti ma la violenza assistita provoca comunque cicatrici profonde che vanno elaborate
  6. Spesso riguarda donne che non riconoscono di avere risorse e non le utilizzano in modo adeguato.
  7. Nessun comportamento o provocazione messa in atto dalle donne giustifica la violenza da loro subita.
  8. E’ importante che la violenza venga alla luce e sia affrontata con aiuti esterni. Gli studi a questo riguardo dimostrano che i bambini crescono in modo più sereno con un genitore equilibrato piuttosto che con due genitori in conflitto.
  9. Dall’esperienza dei Centri Antiviolenza risulta che, nella maggioranza dei casi, la violenza è compiuta da conoscenti o persone della famiglia.
  10. Questa spiegazione è il prodotto di una cultura che non rispetta il desiderio e il consenso dell’altra.

(fonte: Guida per le donne che hanno subito violenza e i loro familiari. Unione europea)