One Billion Rising La più grande azione di massa contro la violenza su donne e bambine.

Quest’anno l’appello planetario per amplificare le voci delle donne emarginate.
A Perugia, in particolare, appelli contro il rischio di prescrizione dei processi per violenza e a supporto delle donne disabili: insieme alla tradizionale coreografia, si propone una versione che integra la Lingua Italiana dei Segni con la danza.

Le discriminazioni multiple che colpiscono donne emarginate, appartenenti a minoranze etniche e culturali, donne disabili, donne che esercitano scelte sessuali o riproduttive non ritenute “opportune”, donne sopravvissute alla violenza e colpite da “vittimizzazione secondaria”:  Questi sono alcuni dei temi messi in risalto quest’anno da One Billion Rising, la campagna globale che intorno al 14 febbraio unisce milioni di persone in tutto il mondo per danzare nelle piazze di oltre 200 paesi contro la violenza di genere.

Per questo, da Corso Vannucci a Perugia, insieme alla tradizionale coreografia sulle note di “Break the Chain”, si lancerà la proposta di una nuova versione, che integra con la danza la traduzione del testo in Lingua Italiana dei Segni (L.I.S.).
Rendendo visibile una disabilità invisibile come la sordità, si vuole sottolineare la fondamentale importanza dell’accessibilità alle informazioni e ai servizi, per garantire una reale tutela alle donne disabili che subiscono violenza.
L’iniziativa di Perugia, molto apprezzata dal coordinamento nazionale e dall’organizzazione centrale di OBR, è riportata nel comunicato internazionale e verrà diffusa in modo che anche altre città possano adottarla.

Inoltre OBR Perugia fa proprio l’appello delle associazioni che vogliono dar voce alla ragazza che nella nostra città, alla vigilia di Natale del 2011, subì violenze brutali da un uomo che, trovato ancora con il sangue della ragazza addosso e immediatamente arrestato, restò in carcere 20 giorni e, da allora, è libero. Ad oggi c’è il rischio concreto che il processo, che ha subito rallentamenti, cada in prescrizione. È inaccettabile che una donna sopravvissuta, che ha avuto il coraggio di denunciare e che continua ad essere segnata dalla violenza, non ottenga giustizia. È invece necessario dimostrare che non è inutile affidarsi allo Stato, e che si può arrivare ad una sentenza certa.

Che cos’è One Billion Rising
One Billion Rising (OBR) è “la più grande azione di massa concepita nella storia umana per porre fine alla violenza sulle donne”.
Campagna globale lanciata dalla popolare scrittrice e attivista statunitense Eve Ensler, dal 2013 invita le donne e gli uomini di tutto il mondo a sollevarsi in un gesto simbolico che catalizzi azioni concrete, per incidere sul contesto culturale, sociale, economico.

One Billion Rising a Perugia
Dalla prima edizione 2013, a Perugia, una rete di associazioni e di persone si è formata riconoscendosi intorno a comuni obiettivi e ha dato vita ad un movimento permanente, a relazioni e collaborazioni che si rivelano preziose nel diffondere sul territorio una cultura di contrasto alla violenza di genere.
Da allora, il 14 febbraio di ogni anno, centinaia di persone che si sono incontrate sui social network e in alcune scuole di danza aperte a tutti per le prove, si riuniscono in Corso Vannucci per danzare gli stessi passi sulle note di “Break the Chain” – “inno ufficiale” della campagna – e proporre temi da mettere in evidenza attraverso letture e performance.

OBR Perugia continua a sostenere la necessità di leggere il fenomeno della violenza sulle donne come discriminazioni di genere, declinate come violazioni dei diritti umani. Forme di violenza fisica e psicologica che annientano l’identità privata e pubblica della donna e costituiscono il principale ostacolo all’autodeterminazione individuale e sociale ed al godimento dei diritti fondamentali della persona.
Si rende ancora necessario rivendicare l’assoluta autonomia della donna, la necessità dell’effettivo funzionamento dei servizi di prevenzione e assistenza come i Consultori, il diritto all’autodeterminazione del proprio corpo, il sostegno ai Centri Antiviolenza, le pari opportunità tra i generi, quindi parità di accesso al lavoro, trattamento salariale, accesso alla carriera…

Queste le realtà di Perugia che aderiscono e contribuiscono alla realizzazione di OBR:

Rete delle Donne Anti Violenza
Il Coraggio della Paura
Libertas Margot
Centro Antiviolenza di Perugia
Libera…mente Donna
Io Ascolto – Sportello Antiviolenza Assisi
Centro di Ascolto Antiviolenza Altotevere
Compagnia Degli Gnomi

Onnivora / Biancochiaro
Centrodanza
Corsia Of
Dance Gallery – Centro Civico Danza
Eurinome
LaAV Letture ad alta voce
Musical Academy Perugia
Rinoceronte Teatro
Ponte Solidale

Movimento Espressivo Rio Abierto
Biblioteca di San Matteo degli Armeni
Fontivegge Insieme
Centro di Analisi Bionergetica
Rete al Femminile Perugia
Progetto Donna
Libertas Rari Nantes Perugia
BottegArt Acquasparta

 Si ringrazia Lunabar Ferrari per la disponibilità e il supporto che continua a garantirci da quattro anni.