Comunicato stampa

Centro per uomini maltrattanti alla Asl di Terni

Libertas Margot: Bene la prevenzione ma gli uomini che maltrattano non sono malati

 

L’associazione Libertas Margot, che da anni si occupa di violenza di genere e che ha aperto in Umbria il primo centro per autori di maltrattamenti guarda positivamente ma anche con preoccupazione all’apertura dello sportello rivolti agli uomini violenti, presentato nei giorni scorsi dalla Asl di Terni.

L’associazione Libertas Margot ritiene, infatti, che sia positivo che anche il settore pubblico cominci a prendere coscienza che il lavoro contro la violenza di genere va portato avanti su più livelli e che la violenza di genere è un problema soprattutto maschile, di gestione del potere dell’uomo sulla donna, atteggiamento che affonda le sue radici in un contesto culturale e storico che va combattuto e modificato con ogni sforzo.

Guarda, però, con preoccupazione al fatto che il servizio sia inserito all’interno di una Asl. Per l’esperienza portata avanti in questi anni dall’associazione e secondo anche gli studi che sono stati fatti nei paesi del nord Europa e del Canada, che sono quelli che per primi hanno lavorato sugli autori di maltrattamenti e ai cui protocolli si ispira anche lo sportello Margot Net, emerge con chiarezza che gli autori di maltrattamenti solo nel 2 per cento dei casi sono persone con problemi di natura psichiatrica. Per il restante 98 per cento dei casi siamo di fronte a uomini normali che decidono di avere comportamenti violenti nei confronti della partner. Considerare l’uomo maltrattante come un malato vuol dire trovare delle giustificazioni e una sorta di de-responsabilizzazione a un comportamento volontario che, invece, va valutato prima di tutto dal punto di vista culturale e psicologico, non patologico. Inoltre, dal punto di vista giudiziario, questo approccio aprirebbe la strada a valutazioni improprie e sbagliate sulla temporanea capacità di intendere e di volere nel momento in cui si compiono atti di violenza nei confronti della propria partner, che in sede giudiziaria potrebbero portare a sconti di pena.

Crediamo inoltre che sia necessario un coordinamento con le associazioni presenti su territorio che già operano in questo campo e hanno esperienza del lavoro da svolgere.

 

Per quanto riguarda il lavoro svolto dall’associazione Libertas Margot, con lo sportello per autori di maltrattamenti gestito dalla psicologa psicoterapeuta Lucia Magionami e dall’avvocato Emanuele Florindi, si rimanda al link del bilancio del primo anno di attività, presentato ufficialmente nei giorni scorsi.

Cordiali saluti

Associazione Libertas Margot