Nell’anno 2018 si sono rivolte all’associazione  43 donne. Sei di loro hanno fatto il percorso di denuncia protetto grazie ai nostri soci poliziotti Liliana Picistrelli e Massimo Pici (presidente dell’Associazione) le altre donne dopo un primo colloquio di accoglienza con la giornalista Vanna Ugolini esperta di violenza domestica sono state inviate ai servizi sul territorio Asl, Centro Antiviolenza e professionisti privati. A cinque di loro sono state fornite informazioni sufficienti per risolvere i problemi che avevano presentato.
Per quanto riguarda il lavoro con autori di violenza dopo tre anni di sportello di ascolto (il primo in Umbria), tenuto dalla psicologa psicoterapeuta Lucia Magionami e dall’avvocato Emanuele Florindi si è’ deciso di cambiare la metodologia. lo sportello non poteva più essere sostenuto solo dal lavoro volontario. si è deciso quindi di disgiungere le competenze nell’ambito delle competenze effettuare dai due professionisti. Attualmente gli uomini seguiti dalla dottoressa Lucia Magionami in veri e propri percorsi terapeutici sono numero 3. I colloqui vertono sul modo con cui riconoscere la violenza e sulla responsabilità del proprio comportamento violento, cercando di far sviluppare empatia e nuovi linguaggi emotivi per non ricadere in comportamenti recidivi, cercando di creare nei soggetto un vero e proprio cambiamento.