Si intitola “La violenza sulle donne nel quadro della violazione dei diritti umani e della protezione del testimone vulnerabile” (edizioni Aracne) il libro a firma della magistrata Mirella Agliastro, che sarà a Perugia il 14 aprile 2016 nell’ambito due appuntamenti di formazioni, rivolti alle forze dell’Ordine e all’Ordine degli Avvocati.

Si tratta di un testo completo, dove si parla della violenza di genere in abito giurisprudenziale, storico, criminologico e dove, soprattutto, si fa tanta chiarezza. Uno dei pregi maggiori del libro, da leggere anche per chi non è un tecnico della legge, è proprio la chiarezza  – e direi anche la naturalezza, la semplicità – con cui vengono spiegati percorsi antropologici, le lotte di potere che stanno alla base dei rapporti violenti, le condizioni storiche che hanno fatto si che ancora oggi una donna ha meno possibilità di prendere decisioni “al femminile” rispetto a un uomo e, quando lo fa, corre anche il rischio più estremo. Agliastro analizza poi tutti i rischi della vittimizzazione secondaria, attua una profonda disamina della convenzione di Istanbul, non senza aver messo a confronto quello che nel mondo è stato fatto in tema di diritti per migliorare la condizione femminile. Infine sul piano processuale, analizza gli strumenti e le tecniche di indagine, la formazione della prova dibattimentale proveniente dalle vittime vulnerabili e tutte le fattispeciae a tutela della donna maltrattata. 

Un libro indispensabile