Se c’è un elemento che fa da collante tra tutti i soci di Libertas Margot, che provengono da professioni ed esperienze diverse è la consapevolezza che il cambiamento sia possibile e che piccoli segnali possano diventare fari per illuminarne la strada. Pochi giorni fa, il 14 marzo, abbiamo consegnato a una donna vittima di violenza con tre figli il primo prestito d’onore, una piccola cifra che le ha consentito di cominciare a riprogettare la vita, sua e della sua famiglia. A un mese dal bellissimo evento Concerto per Margot e dalla concessione del prestito d’onore proponiamo un altro appuntamento, questa volta legato alla formazione, un altro nostro punto qualificante, della cui importanza siamo  convinti. E non possiamo che essere profondamente grati alla dottoressa Mirella Agliastro, pm che in Sicilia ha portato avanti tanti battaglie contro la mafia ma anche contro la violenza di genere, che ha accettato di essere a Perugia il 14 aprile prossimo per due appuntamenti importantissimi. Come la nostra gratitudine va all’Ordine degli avvocati e alla presidente delle Pari Opportunità dell’Ordine, l’avvocata Cristina Castellano, che ha organizzato un pomeriggio di formazione dedicato proprio alle nuove frontiere di difesa sulla violenza di genere, dove sarà presente, tra altri relatori qualificati e illustri, anche la dottoressa Agliastro.

Sarà una grandissima opportunità poter incontrare a Perugia dottoressa Agliastro, autrice di uno dei libri più completi e raffinati sul tema, “La violenza sulle donne nel quadro della violazione dei diritti umani e della protezione del testimone vulnerabile” Aracne edizioni, che della legalità e della lotta contro ogni violenza ha fatto una bandiera di vita, tanto che oggi vive sotto scorta. 

Agliastro è una magistrata della Procura Generale presso la Corte di Appello di Palermo, già giudice a latere della Corte di Assise, giudice dell’udienza preliminare ed Ispettore Generale del Ministero. Ha trattato complessi processi riguardanti, tra l’altro, l’uccisione del sacerdote don Pino Puglisi, del piccolo Giuseppe Di Matteo, figlio del pentito Santino Di Matteo, sciolto nell’acido, nonché altri innumerevoli ed efferati omicidi.
Inoltre, anche per il ruolo di referente per la formazione decentrata dei magistrati, delegata dal C.S.M., ha avuto modo di approfondire profili culturali e criminologici dei maltrattamenti in famiglia ed atti persecutori con riferimento all’abuser ed alla vittima, focalizzando strategie di intervento e strumenti legali nell’attuale scenario giurisprudenziale. Per lo studio svolto e l’esperienza acquisita, è stata chiamata come relatore in molteplici convegni ed incontri di studio nella materia della violenza in danno delle donne.